Addio al telefonino mentre si guida, scatterà la sospensione della patente
Il governo sta incalzando un nuovo decreto e il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini comunica che già da maggio, vi sarà una “strage di patenti”. Sarà vero che chi parla al telefonino mentre guida, dal mese prossimo rischierà la sospensione della patente?
Scopriamolo insieme! Mi sa che questa volta lo Stato sta per adoperare il pugno di ferro, i dati dell’Ania dicono che vi è stata una grande percentuale d’incidenti causati dall’utilizzo di smartphone in questi anni, fino a giungere a produrre il 20,1 per cento del totale degli scontri. Nell’anno 2015 le contravvenzioni sono state 50 mila, in crescita del 20,9 per cento rispetto all’anno precedente.
Il governo informa che terrà una linea dura per chi guida e parla al cellulare, ecco le nuove misure previste dallo Stato per chi, conducendo la sua macchina e usa lo smartphone, sì correrà il rischio di una sospensione della patente per una durata che va da un mese a tre mesi.
Le sanzioni per chi parla al cellulare senza bluetooth
Le sanzioni sono per chi parla al cellulare mentre si trova nel guidare all’auto, senza bluetooth, ma anche per chi manda e riceve Sms, per chi chatta su WhatsApp, oppure consulta internet e per chi fa gli autoscatti al volante per poi spedirli agli amici, pagherà con una giusta multa.
Il Ministero degli Interno e il Ministero dei Trasporti dice di un aumento delle contravvenzioni e delle sanzioni, ad oggi le sanzioni sono comprese fra i 160 ed i 646 euro, che poi si tramutano in 112 se si paga entro 5 giorni, più la detrazione di 5 punti sulla patente.
Mentre ora, se la futura mozione diverrà legge, alla prima trasgressione scatterà la interruzione della patente, oggi prevista come sanzione secondaria soltanto nel caso in cui l’infrazione sia ripetuta nel tempo.
Giuseppe Bisogno il direttore nazionale della polizia stradale ha spiegato che ci troviamo di fronte ad una propria emergenza, oggi le persone alla guida di una macchina sono abituate a utilizzare il cellulare da quando erano ragazzini, per poi continuare ad usarlo da adulto mentre si guida.
Servirsi del telefonino alla guida, quindi ci costerà caro ancora di più, principalmente con l’aumento dei numerosi tutor collocati sulle autostrade.