Assegno REI alle famiglie: sostegno da 485 euro mensili nel 2018
L’assegno REI (il reddito d’inclusione) potrebbe essere una soluzione di supporto alle famiglie italiane più povere e in difficoltà. A partire dal primo gennaio 2018 le famiglie italiane avranno a disposizione questo aiuto per fronteggiare la povertà. Secondo le prime stime, si potrà contare su 485 euro mensili.
In base ai dati, solo in Italia, la povertà assoluta nel 2015 riguardava il 6,1% delle famiglie residenti. Un dato che è pari a 4,6 milioni di individui.
Ma questo aiuto per le famiglie in difficoltà potrebbe presto diffondersi e rivolgersi a un sempre maggior numero di persone. Vediamo chi!
Assegno REI per nuclei familiari con determinati requisiti economici
Al momento, per fare richiesta del sussidio, il nucleo familiare dovrà avere un valore ISEE non superiore a 6 mila euro, oltre a un patrimonio immobiliare, non superiore a 20.000 euro. La priorità di accesso al REI riguarda i nuclei familiari con figli minorenni o disabili, seguiti da donne in gravidanza o disoccupati che hanno oltre 55 anni.
Il governo vuole però abbattere limiti e ampliare il suo aiuto ai cittadini. Per questo il reddito d’inclusione dovrebbe a breve essere attribuito anche a tutte le famiglie considerate povere. E questo non tiene in considerazione la struttura della famiglia e la composizione del nucleo.
Ciò significa che in base ai requisiti economici, potranno ottenere il REI anche famiglie che non hanno figli minori, donne incinte, disabili o disoccupati.
Chi non potrà ricevere il reddito d’inclusione
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha voluto descrivere con attenzione le intenzioni del governo, dopo il primo via libera ottenuto nel mese di giugno. L’assegno REI dovrebbe coinvolgere da subito 660 mila famiglie: di queste ben 560 mila hanno figli minori. Per l’aiuto sono stati stanziati 1,7 miliardi di euro che potrebbero arrivare a crescere fino alla soglia di 2 miliardi l’anno.
Vi è però anche qualche limite legato alla distribuzione di questo assegno REI. E’ stato deciso che non potranno ottenere il Rei:
- I proprietari di imbarcazioni;
- Proprietari di auto e moto immatricolati entro i 24 mesi che precedono la richiesta del sussidio.
Ogni comune offrirà degli spazi appositi con desk che saranno dedicate solo alle pratiche “sprint”, per permettere l’ottenimento dell’assegno entro 20 giorni, qualora vi fossero tutti i requisiti.
Il REI non aiuterà solo i cittadini italiani, ma anche i comunitari e gli extracomunitari che siano dotati di permesso di soggiorno lungo.