Cos’è la polizza assicurativa sul credito commerciale
Il mondo del commercio, soprattutto nell’epoca della globalizzazione, presenta tanti problemi per le imprese italiane. Tasse troppo alte, difficoltà nei rapporti con la burocrazia, tariffe troppo elevate per servizi e approvvigionamenti energetici e delle materie prime: queste sono solo alcune delle strozzature denunciate dalle associazioni di categoria, che rischiano di fungere da zavorra per il sistema produttivo, in particolare quello delle PMI. Ad esse, con l’entrata dell’Italia nell’area euro e il definitivo addio alla lira, si è poi aggiunta l’impossibilità di utilizzare l’ormai celebre svalutazione competitiva che aveva permesso al Made in Italy di conquistare grandi fette di mercato, sedendosi a pieno titolo nel ristretto novero dei Paesi esportatori.
Le difficoltà sono poi maggiori per chi si muove nel settore dell’import export, in quanto i rapporti con le consorelle situate dall’altra parte della frontiera possono a volte riservare pessime sorprese, soprattutto riguardo ai pagamenti dei crediti vantati. Mentre chi opera nel settore delle forniture statali è a sua volta alle prese col problema relativo ai tempi lunghissimi con cui le amministrazioni pubbliche liquidano i propri fornitori, con il rischio di metterli in grande difficoltà sino a provocarne il fallimento.
Proprio per far fronte a questi problemi, il composito fronte assicurativo ha ormai da tempo deciso di dare vita ad una proposta estremamente stringente, ovvero le polizze per i crediti. Di cosa si tratta, con precisione?
Un ottimo aiuto per le aziende
Le assicurazioni per i crediti rappresentano uno strumento ideale per tutte le aziende che intendano mettersi al riparo dalle brutte sorprese relative ai pagamenti per la fornitura di servizi e prodotti. Servono in particolare a dare adeguate garanzie contro l’insolvenza da parte dei propri debitori, uno dei rischi più temuti in assoluto dagli imprenditori. Va peraltro ricordato come proprio la sottoscrizione di una polizza crediti possa costituire un’ottimo strumento per ottenere finanziamenti dalle banche, evidentemente invogliate a concederli se il rischio d’impresa viene attutito da una precauzione di questo genere.
A fornire un servizio evidentemente prezioso, è un ramo assicurativo creato proprio allo scopo: in pratica le aziende assicurative che stipulano le polizze per i crediti, nascono solo ed esclusivamente per fornire questo tipo di prestazione. Tra coloro che offrono polizze simili va ricordata Coface, con una gamma di prodotti peculiari e tarati in modo da soddisfare le esigenze più disparate, come Easyliner, Tradeliner, Coface Global Solutions e Globalliance.
Proprio in conseguenza di ciò, il prodotto in questione presenta peculiarità che balzano subito agli occhi, partendo dallo scoperto assoluto, oscillante solitamente tra il 10% e il 20% dei crediti accesi, per effetto del quale la compagnia, in caso venga a verificarsi la situazione prevista dalla polizza, è tenuta a rimborsare soltanto tra l’80% e il 90% dei crediti vantati.
Per esempio, nel caso in cui un’azienda italiana vanti un credito scoperto di 20 mila euro per la fornitura di merci ad un cliente bulgaro, e lo scoperto assoluto previsto in sede contrattuale sia del 10%, la compagnia assicurativa dovrà risarcire 18mila euro, scalando dal totale il 10% della cifra del mancato pagamento, ovvero 2 mila euro.
Va poi messo in rilievo come la polizza non scatti in automatico, ma debba essere stipulata caso per caso, e in tale evenienza possa diventare un vantaggio per l’azienda interessata, la quale provvederà naturalmente a non procedere nei casi che non presentino pericoli. Di solito le polizze per i crediti prevedono anche la presenza di franchigie, tali da evitare la necessità di dover rimborsare danni tutto sommato esigui. Inoltre, occorre mettere in evidenza come questo tipo di copertura garantisca non solo l’eventuale mancato pagamento, ma anche le spese che l’azienda è obbligata a sostenere per poter recuperare i crediti.
La globalità
Altra caratteristica che mette in risalto questo tipo di polizze assicurative è rappresentata dalla globalità, ovvero dalla pratica impossibilità di assicurare un solo credito: se si intende attivare la copertura, si è in pratica obbligati ad assicurare con la stessa compagnia tutto il portafoglio crediti.
Soltanto una volta sottoscritta l’assicurazione, sarà poi possibile scegliere le controparti per le quali è il caso di attivarla e per chi invece non sia necessario, magari in quanto cliente di vecchia data la cui affidabilità sia stata ripetutamente provata nel corso degli anni.
A sua volta, la compagnia assicurativa prescelta, si riserva la facoltà di dare vita ad una operazione tesa a monitorare il portafoglio crediti. In pratica si tratta di capire se all’interno della lista clienti mantenuta dall’azienda vi siano soggetti tali da presentare profili di rischio inaccettabili, i quali verranno esclusi dalla copertura. Una scelta che può essere considerata del tutto logica, in quanto altrimenti l’azienda potrebbe addirittura concordare operazioni fittizie, sapendo che il mancato pagamento farebbe comunque scattare il risarcimento da parte della compagnia assicurativa o comunque non prendere alcuna precauzione nella scelta di controparti affidabili.
Come funziona la polizza crediti
Il funzionamento della polizza crediti è in effetti abbastanza semplice. L’assicuratore, in prima istanza, procede decidendo il limite massimo assicurabile per ognuno dei debitori.
Quando scatta il mancato pagamento del credito da parte della controparte dell’azienda (che ha sottoscritto la polizza), la stessa si riserva il diritto a contrattare con il cliente la riscossione del credito. Il tutto nei limiti di un arco temporale ben preciso, scaduto il quale e falliti i tentativi di ricomporre la situazione tramite un accordo extragiudiziale, l’azienda assicurata è tenuta a sporgere la denuncia di mancato pagamento alla compagnia d’assicurazione. Proprio quest’ultima, a sua volta, provvederà ad attivare il proprio personale per cercare di riscuotere il credito, o facendo causa oppure per via bonaria (accordo teso ad evitare l’aula del tribunale).
Occorre infine ricordare come per le aziende di grandi dimensioni, le compagnie tendano a mettere in campo procedure tali da prevedere l’esclusiva copertura dei rischi catastrofali. Con questa espressione si intendono in pratica i mancati pagamenti tali da oltrepassare una franchigia annua molto elevata.