Bollette 28 giorni, Bonus gratuito per rimborsare gli utenti?
Come si rimborsano tutti gli utenti che hanno pagato le bollette a 28 giorni? Secondo Agcom bisognerebbe puntare sull’introduzione di un bonus giorni gratis. La lunga polemica legata agli operatori di telefonia è ancora alla ricerca di un metodo per poter risolvere la situazione.
L’Autorità garante delle comunicazioni ha deciso così di proporre questa iniziativa per permettere ai cittadini di recuperare i soldi spesi fino ad oggi. In base a quanto è stato riportato, lo sconto effettuato sul canone potrebbe prendere il via a partire dal mese di aprile.
Agcom ha detto la sua attraverso quattro delibere di diffida, che chiamano in causa le società telefoniche di Tim, Vodafone, Wind e Fastweb.
Caos bollette a 28 giorni: gli utenti ancora in attesa
Nel mese di febbraio 2018 il Tar del Lazio aveva deciso di sospendere i rimborsi fino al 14 novembre 2018, giorno dell’udienza. Questa significa portare i consumatori ad allungare la loro già estenuate attesa. Per questo l’Autorità ha deciso di prendere parola per mettere in pratica la sentenza del Tar e portare gli operatori a rimborsare i clienti.
Ma i rimborsi restano un tema scottante: il tribunale aveva già mostrato grandi dubbi in merito all’importante quantità di denaro necessaria per portare a termine tale operazione. Ecco perché Agcom ha introdotto l’idea di uno sconto sulla prima bolletta, valido come “bonus” per sistemare la situazione.
Calcolare lo sconto dovrebbe essere facile. Si considera il numero di giorni erosi, partendo dal mese di giugno 2017, valutando le differenze tra bolletta mensile e quella a 28 giorni. Per questo il valore finale potrebbe variare in base all’utenza e quindi all’abbonamento sottoscritto.
Le società di telefonia pronte a un nuovo possibile ricorso
Nella delibera firmata dall’Agcom viene spiegato il meccanismo da mettere in atto. La fattura emessa ad aprile, con decorrenza dall’uno al 30 aprile con un’erosione di 15 giorni, dovrebbe essere posticipata al 16 aprile. Di conseguenza il periodo fatturato risulta essere quello che va dal 16 aprile al 15 maggio.
Così si potranno stabilire con precisione i rimborsi, al contrario di quanto spiegato dal Tar, che li aveva sospesi per colpa dell’eccessiva indeterminatezza.
Si teme però che, in base ai rumors, le società di telefonia possano fare di nuovo ricorso, poiché non sembrano essere soddisfatte dalla soluzione dell’Agcom. L’ultima parola però spetta in primis alle autorità e poi agli operatori.