Cercasi lavoro? Sono 200mila i posti liberi ma scarseggia il personale
La disoccupazione sta prendendo il largo in Italia, segnando un periodo difficile che ormai continua da tempo. Nonostante ciò si scopre che proprio in questo periodo storico vi sono circa 200mila posti liberi sul lavoro.
Si tratta di posizioni che restano vacanti poiché è diventato impossibile trovare figure professionali che siano adatte.
Lavoro disponibile per elettricisti e cuochi
Il numero è allarmante se pensiamo che per questi 200mila posti liberi ci sono quindi altrettanti annunci che sono andati a vuoto. Scopriamo quali sono le figure professionali che sembrano essere diventate impossibili da trovare sul mercato del lavoro. E il numero fa impressione: ammontano infatti a ben 200mila gli annunci di lavoro andati a vuoto.
Grazie all’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere con l’Anpal, è stato controllata la situazione delle presunte assunzioni per il periodo che va da luglio e settembre 2017. Per 99 casi su 100 è praticamente impossibile trovare dei cuochi che vadano a lavorare in un fast food non si trovano propri. Al secondo posto tra le figure professionali difficili da trovare si posizionano gli elettrotecnici, seguiti dai tornitori.
Da tutto questo si comprende che almeno una ricerca su cinque resta disattesa per la difficoltà di reperire dei professionisti disposti a fare determinati lavori.
Quali sono le figure professionali più difficili da trovare sul lavoro
Il disagio continuerà fino a settembre, variando all’interno di una serie di settori considerati più delicati. I principali profili che faticheranno a essere trovati nel prossimo mese sono gli operatori commerciali, gli addetti alla logistica di magazzino, programmatori, specialisti di gestione e controllo. In tutto si parla quindi di un gap pari al 20,6% sulle 969mila entrate previste da parte delle aziende.
Il lavoro c’è, ma nessuno sembra volerlo fare. E’ sempre più complicato trovare il profilo giusto all’interno del gruppo “giovani” italiani, con una percentuale del 23%. E pensare che sono proprio loro ad essere maggiormente richiesti dalle aziende.
L’Italia, patria della buona cucina, non trova cuochi e al tempo stesso fa registrare grandi difficoltà nel reperimento di personale per le industrie metalmeccaniche ed elettroniche.
La situazione continua ad essere difficile per il settore lavoro italiano, soprattutto perché manca personale qualificato.