Dal 2019 scattano i rincari: Imu e sigarette in prima linea
Le tasse locali potrebbero, tra pochi mesi, vedere i costi volare alle stelle. In base a quanto riportato nella nuova legge di Bilancio, va a saltare il blocco delle imposte per le casse di Comuni e Regioni. E’ certo che i cittadini non avranno un 2019 molto felice!
Pare, infatti, che potrebbe aumentare il costo di sigarette, per non parlare poi delle tasse sulle slot machine. Al tempo stesso le manovre di governo dovrebbero portare a un rallentamento degli aumenti dell’Iva, ma i rincari non sembrano saltare. Non a caso anche Imu e Tasi potrebbero quindi prendere il via verso questa strada, andando così ad aumentare il prezzo. Le tasse locali sono inevitabili, e potrebbero portare le aliquote a livelli massimi:
- + 10,6 per mille nel caso di Tasi e Imu;
- + 3,3% per Irpef regionale;
- + 0,8% per quella comunale, con Roma che si porta a 0,9%.
Rincari importanti sui tabacchi
Che ne sarà dei fumatori italiani? Secondo le stime sembra che il pacchetto standard da 20 sigarette, a partire dal nuovo anno, avrà un aumento di 10 centesimi, a prescindere dalle fasce di prezzo. Sono previsti rincari della tassazione sulle sigarette pari a un valore di circa 108 milioni e circa di 22,5 per il tabacco.
Discorso analogo per le slot e videolottery, i cui giochi porteranno alle casse dello Stato qualcosa come 239 milioni di euro: metà arriveranno dall’aumento del prelievo erariale unico e l’altro proprio dalle videolottery.
Con questo movimento, il governo punta ad aumentare il deficit per arrivare a 12,5 miliardi di aumenti dell’Iva. Ma la situazione è in crescita anche per il 2020, anno in cui sono previsti aumenti per 13,6 miliardi che arrivano a 15,6 miliardi nel 2022. L’Iva resterà al 10%, ma nel 2020 dovrebbe passare all’11,5%; l’aliquota ordinaria, attualmente al 22%, salirà al 24,1%, per arrivare poi al 24,5% nel 2021.
Restano invece immutati gli aumenti della tassa su benzina e gasolio.
Novità anche per alcuni studenti meritevoli
Non possiamo poi dimenticare quello che è il nuovo trend legato alla formazione. Viene introdotto il nuovo Bonus eccellenza, che permette a uno studente modello di poter aspirare al posto fisso.
Si presenta come uno sconto fino a 8 mila euro, che permetterà così di incentivare le assunzioni di quei laureati Under 30, ma anche di studenti con laurea ottenuta con 100 e lode.
E infine ne fanno parte anche i dottori di ricerca che hanno meno di 34 anni, e dovranno aver necessariamente aver conseguito il titolo tra gennaio 2018 e giugno 2019.