Domicilio digitale: multe, bollette e notifiche arriveranno via email
A breve può andare in pensione la cara, vecchia cassetta postale. E’ tempo di accogliere l’arrivo del domicilio digitale, un indirizzo di posta elettronica che si userà per ricevere notifiche e comunicazioni. Multe, bollette e molto altro ancora diventeranno più accessibili per i cittadini.
E’ questa la grande novità che accompagna la riforma Madia, che era a lungo rimasta bloccata a causa della realizzazione dell’Anagrafe unica della popolazione. Secondo quanto è stato spiegato, tale iniziativa che accompagna il decreto, permetterà di ottenere un risparmio di 250 milioni l’anno.
Non dimentichiamo inoltre che tra i tanti vantaggi per domicilio digitale vi è il risparmio di tempo: ogni cittadino comunicherà via e-mail, senza doversi più spostare obbligatoriamente.
Quanto ci costa il domicilio digitale e quali sono le sue caratteristiche?
Il domicilio digitale prevede una spesa calcolata di 200mila euro; è ritenuto necessario effettuare un nuovo elenco dei domicili, sia per persone fisiche che per i soggetti privati. Questo elenco sarà affiancato al registro degli indirizzi di imprese e delle Pa esistenti. Pare che per riuscire a terminare questo lavoro serviranno almeno altri due anni.
Si provvederà alla raccolta dei domicili digitali passando per tre diversi canali specifici:
- portale web, con il quale è possibile favorire la comunicazione del domicilio per mezzo di autenticazione via Spid o Cns;
- trasferimento nel registro della Pec che è presente su Ini-Pec;
- dichiarazione del domicilio presso le sezioni dei portali nazionali rivolte al cittadino.
Entro la fine dell’anno il sistema prenderà il via, cercando di operare fino al raggiungimento di due fasi diverse. Entro il mese di dicembre è prevista la realizzazione del portale che offrirà i servizi di comunicazione via Spid e Cns. Mentre entro il mese di marzo 2018, si punta sulla realizzazione dei servizi evoluti con i gestori dei servizi pubblici e gli operatori economici interessati.
I vantaggi del domicilio digitale
Perché viene considerata così importante questa novità? L’introduzione del domicilio digitale consentirà di azzerare le spese postali per chiunque possieda la Pec o identità digitale. Ci sarà così un risparmio totale di almeno 250 milioni l’anno, nello specifico per gli enti locali.
Non bisognerà più sostenere eventuali costi per produrre o conservare e trasmettere documenti cartacei; si risparmia quindi su carta, toner e costo del lavoro. Senza contare che grazie al decreto si rafforzerà anche l’intera struttura di regole per i pagamenti di tasse e tributi online.
Da notare che sarà introdotta la nuova figura del Difensore civico unico digitale, che ha il compito di rappresentare la Pubblica amministrazione.