Fattura elettronica dal primo gennaio: no sanzioni per 9 mesi
Si continua a parlare di fattura elettronica, che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2019. Vi sono alcune importanti novità che è bene conoscere e condividere. Il Garante per la Privacy, in base alle analisi fatte, ha permesso di arrivare a una considerazione molto utile.
Si dovrebbe garantire la sospensione della scadenza degli obblighi per 9 mesi. Ciò significa che chi emette fatture elettroniche avrà fino a 9 mesi per evitare le sanzioni.
Questa sembra essere l’intenzione del Governo, in base a quanto spiegato dal sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci. L’obiettivo è quello di poter offrire un debutto più soft per l’arrivo di questo cambiamento sul tema della fatturazione. Ma vediamo, di seguito, tutte le ultime notizie legate a questa tematica.
La moratoria sulla fattura elettronica
Secondo quanto viene riportato dall’articolo 10 del decreto fiscale, nel primo semestre di applicazione della fattura elettronica (obbligatoria per i privati) non vi saranno sanzioni.
Tale decisione sarà mantenuta solo se la fattura viene emessa in ritardo, ma entro il termine di liquidazione periodica dell’IVA. Si pagherà invece una sanzione ridotta dell’80% se l’emissione avviene prima della liquidazione IVA successiva. In questo modo si spostano le modifiche al termine massimo del 30 settembre 2019.
Non a caso, negli ultimi mesi, l’Agenzia delle Entrate ha effettuato un’attenta ricerca in merito ai soggetti interessati. Lo scopo era quello di poter così definire una serie di regole opportune e adatte a consentire la fatturazione. I dati in questione sono crittografati e la consultazione è sicura al 100%. Tutti gli archivi informatici dell’Agenzia delle entrate garantiscono misure di identificazione e autenticazione dei soggetti.
Inoltre vi è tracciabilità degli accessi effettuati e in merito tipologia delle operazioni svolte.
Salta l’obbligo per medici e farmacisti
Sono state escluse, per ora, alcune categorie di lavoratori dall’obbligo di fattura elettronica: parliamo di farmacie, studi medici e operatori sanitari di altro genere.
Il motivo? Medici e farmacie hanno già modo di comunicare i dati all’amministrazione finanziaria per l’inserimento delle spese nel 730 pre-compilato. In questo caso l’esenzione dell’emissione delle elettroniche risulta meno critica rispetto a una proroga per ogni settore.
Secondo il parere dell’Autorità garante, vi è anche interesse a garantire massima protezione dei dati personali, nel caso di medici e farmacia. L’esenzione è valida anche per le associazioni sportive dilettantistiche che arrivano a realizzare proventi inferiori a 65 mila euro all’anno.