La meccanica italiana si prepara alla ripartenza

La parola d’ordine in questo momento è ripartenza. Molti settori sono rimasti bloccati per mesi, altri si trovano ancora in grande difficoltà, ma cresce giorno dopo giorno il numero di aziende, così come di interi comparti, che sono pronti a rimettersi in gioco e ripartire, affrontando nuove sfide.
Il lockdown ha cambiato forse per sempre le nostre vite, ha messo in ginocchio molte aziende, ma questo è il momento di guardare avanti con decisione, tra fiducia e speranza.
La meccanica, in particolare quella di precisione, è un settore importante per l’economia italiana, che vanta nello stesso numerose aziende, caratterizzate da una lunga storia e da capacità tecniche che consentono di effettuare lavorazioni, che spesso il mondo ci invidia. Barbarini & Tommassini (www.barbarinietommassini.com) ad esempio è un’azienda forte di 40 anni di storia e con una particolare esperienza in tornitura e fresatura. Effettua trattamenti come brunitura, zincatura, gommatura, cementazione e anodizzazione e opera in vari settore, come quelli automobilistico, ferroviario, agricolo, farmaceutico, elettronico, alimentare, ecc. Settori spesso anche molto diversi e distanti, hanno in molti casi punti di collegamento difficili da immaginare, ma di fondamentale importanza.
Il presente e il futuro di eventi e fiere
Le Fiere, dei più diversi settori, sono state tra le realtà maggiormente colpite dalla pandemia. Molte sono state rimandate, altre del tutto cancellate. Ora si è pronti a ripartire e anche le fiere studiano nuove modalità e iniziative.
La bresciana Bie – Brixia industrial exhibition, è un’importante evento fieristico dedicato alla meccanica, che si terrà a Montichiari dal 17 al 19 settembre 2020. La manifestazione, originariamente prevista per fine maggio, non è stata quindi cancellata, ma riprogrammata in una data in cui si crede, spera e prevede, ci saranno minori restrizioni rispetto a quelle attuali e si potrà pertanto lavorare in piena sicurezza per presentare la meglio gli espositori e creare occasioni di incontro, si spera profittevoli, tra domanda e offerta.
Grande spazio verrà dato a nuove idee e soluzioni di impresa post-lockdown. Il modo di lavorare e comunicare sta rapidamente cambiando in questi ultimi mesi, con importati implicazioni su ogni aspetto delle filiere produttive dei vari comparti, dagli approvvigionamenti alla logistica.
Un forte focus sarà dedicato dalla fiera bresciana alla sicurezza sul lavoro e tanta sarà senza dubbio l’energia concentrata proprio sulla voglia di ripartire.
Le implicazioni della crisi sul comparto meccanico
Se molte aziende guardano con ottimismo alla ripartenza, purtroppo va anche registrato come i danni nel settore della meccanica, come in molti altri, siano ingenti e in gran parte irrecuperabili.
In Svizzera si prevedono licenziamenti di massa, che potrebbero portare ad una situazione analoga a quella seguita alla grave crisi del 2008. Nei prossimi mesi e forse nei prossimi anni si potranno perdere fino a 20mila posti di lavoro. Per ora la situazione in Italia sembra meno allarmante, ma senza dubbio sarà opportuno tenere alta l’attenzione anche da noi, per cercare di intervenire prima che sia troppo tardi.
Non è un caso se i settori di meccanica e meccatronica si sono alleati per chiedere al Governo interventi urgenti e mirati atti a velocizzare e semplificare l’accesso al credito.