Come ricaricare la postepay con carta di credito
PostePay ha avuto un notevole successo sul mercato, grazie ad una serie di caratteristiche tali fa farne uno strumento facile da utilizzare e molto versatile. Si tratta di una carta ricaricabile, che si può richiedere presso gli sportelli di Poste Italiane ed essere utilizzata per le transazioni che avvengono online o presso il circuito commerciale tradizionale, facendo parte del circuito VISA.
Come attivarla
L’attivazione della postepay richiede soltanto una spesa iniziale di 5 euro, ovvero il costo materiale della carta, effettuata la quale non resta che decidere l’importo da caricare. Come abbiamo detto, si tratta di una ricaricabile, per cui non è prevista una soglia di debito, ovvero non si può spendere o ritirare più di quanto effettivamente presente al saldo della carta. Una caratteristica che può comunque rivelarsi un vantaggio, impedendo al consumatore di accendere debiti.
Come ricaricarla
Ricaricare una carta PostePay è in effetti molto semplice e può avvenire in diversi modi: si può optare per fare l’operazione direttamente alla Posta (al costo di un euro) oppure online, nel caso in cui si sia abilitati. Anche i possessori di una carta di credito, possono ricaricare una PostePay direttamente con essa, in tre modi:
- tramite Postamat, con la carta Visa, in quanto tra le varie opzioni del Postamat, è presente anche quella che consente la ricarica PostePay, con costi di operazione attestati a 1, 2 o 3 euro, a seconda della modalità prescelta;
- online, tramite carta, opzione possibile soltanto dopo la registrazione sul sito delle poste. In questo caso, però, è necessario ricorrere all’aiuto di qualcuno che abbia una PostePay con un saldo attivo e che possa di conseguenza ricaricare la vostra, al costo di 2 euro;
- ancora online, tramite un conto Bancoposta con il quale accedere direttamente al profilo Bancoposta e dare luogo all’operazione, per mezzo dell’utilizzazione della carta del circuito Visa o Mastercard fornita da Poste Italiane.
Le ultime novità
Va però sottolineato come Poste Italiane puntino con grande forza su questa carta ricaricabile, tanto da affinare continuamente i servizi per i clienti. In tal senso vanno indicate alcune novità di non poco conto, proprio in relazione alla ricarica di PostePay:
- è ora possibile ricaricare Postepay con carte PagoBancomat presso tutti gli sportelli ATM Postamat, con un costo di commissione di ricarica attestato a 2 euro;
- lo si può fare anche da ATM Postmat facendo leva su carta di pagamento aderente al circuito internazionale Visa, Visa Electron, Vpay, MasterCard e Maestro, con un costo di commissione di 3 euro.
Le App: PostePay, Banco Posta e PosteMobile
Altra novità di non poco conto è poi quella relativa alle App PostePay, BancoPosta e PosteMobile, su smartphone e tablet iOS e Android. La prima consente di ricaricare la propria PostePay o quella di un altro trasferendo denaro da una Postepay nominativa ad un’altra, oltre al monitoraggio del saldo e della lista movimenti, permettendo ancora di ricaricare il cellulare e scambiare piccole somme di denaro con gli amici che fanno parte della rubrica.
La App Banco Posta consente il trasferimento di denaro da una Postepay nominativa ad un’altra con addebito su conto BancoPosta nel caso in cui sia attivo il servizio BancoPosta Online o un conto BancoPostaClic.
Per quanto riguarda l’App PosteMobile, può essere scaricata da Google Play o App Store e permette di ricaricare la propria o un’altra Postepay, in modo veloce e molto facile. Nel caso si possieda una SIM PosteMobile si può procedere anche dal menu SIM, senza ricorrere alla connessione Internet, associando il proprio Conto BancoPosta e/o la Postepay alla SIM con pochi click, dall’App PosteMobile o da postemobile.it.
Sisal e altre vie
Oltre ai canali già ricordati, va poi sottolineato come PostePay possa essere ricaricata in altri modi, da valutare con estrema attenzione.
A partire dalle ricevitorie Sisal, ove la pratica assenza di file compensa parzialmente il raddoppio dei costi di ricarica. Si può ricaricare anche da casa, chiedendo il servizio al portalettere abilitato della propria zona di riferimento, o addirittura tramite PayPal, con costi a zero nel caso la cifra trasferita sia sopra i 100 euro, e ad un euro sotto la soglia in questione.