Stop alle monete di 1 e 2 centesimi: la proposta del Pd

E’ finita la vita delle monetine da 1 e 2 centesimi, almeno secondo una recente proposta del Pd. L’idea del partito è quella di andare a rimuovere la presenza delle monete dal mercato, partendo già dal primo gennaio 2018.
L’emendamento legato allo stop per la produzione del conio porterà a un risparmio che sarà destinato al Fondo per ridurre il debito pubblico. Consultando i risultati di altri Paesi europei, che da tempo hanno scelto di tagliare fuori i cent, è emerso che il risultato può davvero essere importante.
Per esempio, in base alle stime, la banca centrale olandese ha registrano un risparmio che si aggira attorno a 36 milioni di euro l’anno.
Eliminando 1 e 2 centesimi come si arrotondano i prezzi?
Già nel 2013 la proposta tentò invano di ottenere un responso positivo, ma non superò l’esame finale davanti al Governo. Il decreto, da adottare entro l’inizio di settembre 2017, stabilirà le modalità di pagamento in vista del reale periodo di sospensione.
Come accennato, già in altri Paesi europei le monetine da 1 e 2 centesimi sono state rimosse dal mercato. E’ il caso dell’Olanda, dell’Irlanda e del Belgio. Discorso a parte va fatto per la Finlandia che non ha aspettato l’arrivo delle monete, ma ha preferito cancellarle a priori. In questo caso si decise di arrotondare i prezzi ai 5 centesimi più vicini. I pagamenti in contatti che terminano con 1, 2, 8 e 9 sono arrotondati a zero. Nel caso di prezzi che finiscono con 3, 4, 6 e 7 si arrotonda a cinque. La scelta è considerata facile, poiché produrre i piccoli tagli in euro costa più del loro reale valore nominale.
Questa scelta però, per alcuni, potrebbe arrivare a causare un aumento dell’inflazione, non solo in Italia, ma anche in quei Paesi in cui la scelta è stata compiuta da tempo.
Oltre 2500 emendamenti, ma solo 1600 sono considerati ammissibili
La manovrina, lanciata a Montecitorio, con oltre 2500 emendamenti si trova ora ad analizzare i 1600 considerati ammissibili dalla commissione Bilancio. L’eliminazione dei cent più piccoli è solo una delle tante proposte che restano in attesa di giudizio. Tra quelle che sono già state bocciate troviamo la proposta di Fratelli d’Italia, che richiedeva la riduzione dell’Iva al 4% per i prodotti per l’infanzia.
Enrico Zanetti invece, viceministro al ministero dell’economia nel Governo Renzi, ha proposto la flat tax per i pensionati stranieri che vengono a vivere in Italia. In collaborazione con il Pd ha inoltre proposto la proroga della rottamazione delle cartelle Equitalia per la fine dell’anno.
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