Trenitalia multata per 5 milioni: nascosti biglietti economici
Grazie a un’attenta analisi, l’Antitrust ha potuto multare Trenitalia per un valore totale di 5 milioni di euro. Il motivo? Finisce sotto accusa la gestione delle soluzioni proposte ai clienti sotto forma di biglietti acquistabili.
Il Garante ha notato che sui sistemi di prenotazione online e attraverso le macchinette self-service la società avrebbe escluso dalle opzioni i treni regionali. Quest’ultimi sono spesso i preferiti poiché considerati i più economici.
E’ quindi stato accertato che l’intera proposta verrebbe ridotta per omettere le soluzioni con costo più basso.
Un sistema di acquisto biglietti falsato da Trenitalia
Le soluzioni di viaggio venivano nascoste, in modo da alterare la scelta dei consumatori. Sarebbe quindi stata solo un’illusione quella dei viaggiatori di poter scegliere tra tutti i treni a disposizione. Per l’Antitrust le soluzioni erano falsate. Ed è un comportamento confermato sia sulle app per dispositivi smartphone che sul sito web ufficiale. Per visualizzare i treni in questione bisognava inserire la specifica ricerca “Regionali”.
Da questo momento Trenitalia dovrà comunicare direttamente con i suoi clienti e dare notizia del procedimento. E’ previsto quindi l’arrivo di un messaggio da diffondere su tutti i canali di prenotazione messi a disposizione.
Secondo quanto è stato spiegato da Federconsumatori, da diversi anni si è cercato di mettere in risalto l’irregolarità delle informazioni fornite. Per molto tempo però è risultato essere impossibile mettere in luce il lavoro svolto ai danni dei viaggiatori. Dopo l’ennesimo tentativo Federconsumatori ha segnalato il comportamento dei dirigenti di Trenitalia direttamente all’Autorità della Concorrenza e del Mercato.
Trenitalia non si è mai adeguata al regolamento europeo
Le irregolarità notate non sono adeguate rispetto a quanto previsto nel Regolamento Europeo 1371/2007, dove diventa obbligatorio far conoscere al passeggero gli orari e le condizioni di viaggio anche con la tariffa più bassa. Negli ultimi 8 anni quindi non si è adeguata al regolamento e avrebbe arrecato non pochi problemi ai consumatori.
I cittadini sono stati a lungo privati della possibilità di venire a conoscenza di opzioni di viaggio economiche. La reazione dei viaggiatori non si è fatta attendere: appena appresa la notizia, nelle scorse ore, è scoppiato lo sfogo sui social.
Su Twitter e Facebook si ironizza e si attacca l’inefficienza della società, sostenendo completamente la scelta di multare Trenitalia, che questa volta non potrà solo “scusarsi per il disagio”.