Come e quando investire in borsa al ribasso
Come è meglio muoversi se si desidera investire in borsa oggi? I mercati sono in fibrillazione in questo periodo e molte azioni registrano perdite anche piuttosto significative, ma questo non è necessariamente un male per gli investitori, basta cambiare e adattare alle circostanze le proprie strategie, ad esempio valutando i cosiddetti investimenti al ribasso, vediamo meglio di cosa si tratta e come renderli profittevoli.
Molti settori sono al momento in forte crisi, si pensi ad esempio alle compagnie aeree che in pratica hanno in questo periodo tutti i loro velivoli fermi. Molte persone stanno perdendo il lavoro e tante aziende soffriranno della crisi anche quando ormai mascherine e ricoveri saranno un triste, ma lontano ricordo. In questo scenario, decisamente non semplice, come si muovono gli investitori più avveduti? Guardiamo ad esempio alla borsa e a come si muove il mercato azionario.
Le borse asiatiche prima e quelle europee poi hanno fortemente sofferto per l’emergenza Covid-19. Nonostante l’intervento di banche centrali e governi la situazione è veramente difficile e tanti pensano già ad una crisi economica che potrebbe rivelarsi perfino peggiore di quella verificatasi tra il 2007 e il 2013 o a quella seguita al crollo delle torri gemelle nel 2011.
In realtà chi investe in borsa sa bene che è possibile guadagnare sempre, sia quando le azioni aumentano di valore che quando lo perdono. Che l’andamento generale dei mercati sia positivo o negativo poco importa. Vediamo quindi come funziona l’investimento in borsa andando al ribasso e su quali asset è meglio investire oggi.
Online ci sono varie risorse valide che spiegano come investire in borsa, ad esempio su questo sito trovate numerosi spunti interessanti e senza dubbio molto utili, anche se ci si vuole concentrare proprio sugli investimenti al ribasso.
Una delle opportunità più interessanti e potenzialmente profittevoli sul mercato azionario è rappresentata dalla cosiddetta “vendita allo scoperto”. Si tratta di una short-selling, potenzialmente molto redditizia in particolare in certe situazioni. Mentre in genere la gran parte degli investitore acquista un’azione nella speranza che questa aumenti nel tempo di valore, i venditori allo scoperto vendono azioni forti dell’idea che il loro valore scenderà. In genere vendono azioni o titoli che non possiedono, prendendoli quindi in prestito da una società di intermediazione.
L’investitore che desidera operare in questo modo dovrà cercare di vendere, possibilmente in modo piuttosto rapido, le azioni che ritiene diminuiranno di valore, individuare gli acquirenti interessati in genere non è un grosso problema, ma il tempismo è tutto, visto che per prima cosa si dovrà andare a coprire il prestito ricevuto.
Lo short-selling diventa remunerativo solo se l’investitore anticipa a dovere la caduta di prezzo delle azioni e se il suo guadagno permette di coprire le spese del prestito ricevuto dal suo broker. Il calo di prezzo delle azioni deve quindi essere piuttosto significativo per rivelarsi sufficiente a coprire il costo del denaro prestato dall’intermediario e dare anche un margine interessante di profitto all’investitore. Operare in borsa in questo modo può essere potenzialmente molto redditizio, ma come è noto, più un investimento è potenzialmente remunerativo, più aumentano anche i rischi ad esso collegati.
I migliori asset su cui investire al ribasso sono in questo momento quelli che si rivelano maggiormente strategici per il paese, che hanno fortemente sofferto a causa della crisi in atto. Parliamo ad esempio di titoli legati al comparto energetico, come quelli di Eni o Enel o di gruppi bancari o assicurativi, come Unicredit o Generali, giusto per citarne alcuni. Altre aziende in crisi, come anticipato, sono quelle legate al mondo dei viaggi le cui azioni possono subire una flessione significativa del loro valore.