Lavoro in Italia, sempre più spesso l’occupazione si trova e perde online
Lavoro in Italia, sempre più spesso la ricerca di un candidato per ricoprire le posizioni vacanti in azienda si fa online. La selezione può avere inizio su LinkedIn o su apposite piattaforme dove i candidati inseriscono il loro CV e creano un profilo, con tanto di competenze e aspirazioni.
Anche quando il processo di selezione non ha inizio online, ma magari segue al classico invio di un curriculum o di una lettera di presentazione, capita comunque sempre più spesso che i segnalatori approfondiscano con chi si andranno a relazionare, ancor prima di fissare un colloquio, proprio effettuando delle semplici ricerche in rete. Social network come Facebook e Instagram possono essere una preziosa miniera di informazioni e chi è alla ricerca di lavoro dovrebbe iniziare a tenerne conto, evitando di condividere contenuti inappropriati o che comunque potrebbero farlo passare come una persona poco seria e affidabile.
Senza dubbio Facebook non è LinkedIn e non si è obbligati a dare un’immagine di se che sia sempre seria, formale e professionale, se però si rivendica la libertà e il diritto di postare su Facebook quello che meglio si crede, bisogna anche essere pronti alle conseguenze.
Online si può cercare e trovare un fabbro Milano, così come artigiani o freelance in ogni altra città italiana. Ma la ricerca non si limita certo ad artigiani o professionisti, sempre più spesso le aziende, tramite i loro addetti alle risorse umane, cercano nuove figure online.
Sempre più spesso i neo laureati trovano lavoro grazie al web, sia nel caso di professioni innovative o comunque legate al digital che di quelle più tradizionali. C’è però un’altra faccia della medaglia che è bene conoscere. Grazie alla rete è possibile cercare e in molti casi trovare lavoro, ma se non si presta adeguata attenzione ai contenuti che si condividono sui propri profili c’è anche il rischio di perderlo. Ci sono stati, in particolare all’estero, casi eclatanti di persone licenziate dopo essersi lamentate della propria azienda sui social. In Italia non è così facile farsi licenziare in tronco, magari per un commento inopportuno, ma senza dubbio è meglio stare attenti a cosa si condivide online, per non essere fraintesi e dare un’immagine poco seria.
I social network e il web in genere sono per molti uno strumento per passare il tempo, esprimersi liberamente, divertirsi, socializzare, commentare e criticare, spesso anche in modo piuttosto sguaiato. Bisognerebbe prestare molta più attenzione a cosa postiamo, visto che ogni contenuto condiviso e ogni opinione espressa in rete ha un peso e può avere delle conseguenze che non è detto siamo sempre pronti ad affrontare. Il rischio di comunicare male online, non è necessariamente quello di non riuscire a farsi assumere o magari di perdere il proprio lavoro, ma può anche essere quello di vedersi passare davanti qualcuno al momento di essere in lizza per una promozione. Insomma Internet è uno strumento molto importante che è bene conoscere e che andrebbe usato con maggiore consapevolezza, in particolare da chi cerca lavoro o desidera migliorare la propria attuale posizione in azienda.